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Capolavori Pixar: Ratatouille e Toy Story |
All’epoca non avevo ancora mai visto un computer e da pochi mesi avevamo in casa il nostro primo televisore a colori. A dirla così … sembra preistoria!
Invece sto parlando della fine degli anni Settanta e la mostra organizzata a Milano per celebrare 25 anni di animazione digitale mi ha inevitabilmente riportato a quei tempi d’oro e ai miei primi cartoni animati.
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le parole introduttive di John Lasseter |
Inutile dire che erano esteticamente e moralmente lontani anni luce da quelli che ora vediamo insieme ai nostri figli, ma il solo ripensare a Candy, Anna dai capelli rossi, Lady Oscar, Lupin, Capitan Harlock, Goldrake e compagnia bella, mi fa venire ancora un’immensa nostalgia …
Così quando a novembre ho saputo che a Milano ci sarebbe stata una mostra dedicata ai capolavori della Pixar, non ho avuto dubbi:
era un evento da mettere assolutamente in agenda e la scusa buona per rivedere una carissima amica milanese e la sua famiglia.
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con Pietro e Lorenzo alla mostra della Pixar – Milano |
E voilà … appuntamento rispettato!
Anche se agli sgoccioli. La mostra infatti sarà aperta solo fino al 14 febbraio e, se non l’avete ancora visitata, vi consiglio di non perdere tempo a prenotare i biglietti on-line: i posti per i laboratori didattici sono limitati e la coda per l’ingresso senza prenotazione è lunga durante i week-end.
Non esagero dicendo che forse è piaciuta più a me che a Samir. Inutile dire che, alla soglia dei sei anni, quando si parla di cartoons ci si aspetta di vedere una storia animata e non una serie di disegni appesi alla parete. Inoltre non si hanno gli strumenti mentali per comprendere l’illusione ottica che sta alla base dei film d’animazione e una formazione estetica adeguata per poter ammirare le diverse fasi della creazione artistica che precede la realizzazione digitale. Ed è questo il cuore della mostra e il suo aspetto certamente più affascinante.
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alcune scene dello “storyboard” di Toy Story |
Mi sento quindi di suggerirvi di non visitarla con bimbi troppo piccoli, diciamo sotto i quattro-cinque anni. Se li volete proprio portare, cercate di scegliere un giorno feriale: con meno visitatori potranno divertirsi a riconoscere i cartoni a cui appartengono i vari personaggi e ambientazioni
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li riconoscete??? |
oppure cercare di seguire le evoluzioni che hanno portato alla creazione dei personaggi che gli sono maggiormente familiari, da Woody a Saetta McQueen.
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Cars: come nasce un personaggio dei cartoni animati |
Se invece hanno compiuto i sei anni, dovete assolutamente (e questo non è un consiglio ma un ordine imperativo!) farli partecipare al Laboratorio con gli artisti della Disney Academy: ne usciranno entusiasti! Immaginate di avere un illustratore della Disney a completa disposizione per un’ora e poterlo vedere lavorare dal vivo grazie a una grande lavagna luminosa …
Ai piccoli artisti in erba che partecipano all’incontro vengono forniti fogli bianchi, matita e gomma per cimentarsi, passo a passo, nella creazione di un personaggio e scoprire dal vivo alcuni semplici, ma fondamentali, trucchi del mestiere.
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piccoli illustratori crescono … la Disney aspetta i curriculum!!! |
Attenzione, però! La prenotazione per i laboratori è obbligatoria e possono parteciparvi un massimo di 40 ragazzi per turno. Si svolgono solo la domenica mattina, alle ore 10.00 e 11.30, e i genitori non possono presenziare: ottima occasione per godervi la mostra con tranquillità …
Usciti dal laboratorio, non lasciatevi sfuggire la saletta buia con lo Zoetrope dei personaggi di Toy Story: un modo originale e coinvolgente per cercar di spiegare ai più piccoli come possano prendere vita dei personaggi statici.
Vi chiederanno di rivederlo un’infinità di volte e ogni volta sarà l’occasione per scoprire nuovi particolari … Sono proprio curiosa di conoscere quello che ha catturato maggiormente l’attenzione dei vostri piccoli!
Informazioni su orari, biglietti e laboratori sul sito Mostra Pixar Milano
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Caspiterina! Bellissimo articolo, lo giro ad una mia amica che ci vuole andare…