Ricordo ancora bene quel curioso dopocena. Poca voglia di studiare nonostante gli esami alle porte. La sigla di Fiorello sullo sfondo e noi a ridere e a scherzare come sempre.
Non so come siano saltate fuori quelle foto, ma ricordo ancora a chi appartenevano.
Non è raro, in un convitto universitario dei primi anni Novanta, ritrovarsi la sera davanti ad un album di fotografie. Spesso si trascorrono così le ore dopo il coprifuoco. Si svelano segreti e si intessono amicizie destinate a durare oltre ogni più rosea aspettativa.
Quella sera le più entusiaste sono le Bassanesi, un gruppo di ragazze con cui ho legato fin dal primo momento. Nelle foto dell’amica lombarda riconoscono la cittadina limitrofa, i bar dei sabati sera, qualche viso noto. Io, invece, questa Marostica non l’ho mai nemmeno sentita nominare. E della Partita a Scacchi con Personaggi Viventi non so proprio nulla. Guardo, ascolto, rido e dopo un po’ taglio la corda. Ma l’idea di una città con una scacchiera incastonata in piazza e la gente del paese che si traveste da pedine, torri, alfieri, cavalli, re e regine mi ha incuriosito assai. Forse è anche la prima volta in vita mia che sento parlare di rievocazione storica …
Non ci penso più per diversi anni. Poi un bel giorno, di ritorno da Trento, Riadh mi propone di allungare un po’ la strada e andare a trovare le amiche bassanesi dell’università. Le chiamo e mi dicono che finiranno di lavorare fra poco più di un’ora. Nessun problema, possiamo farci un giretto – rispondo. E proprio in quel momento mi compare davanti agli occhi il cartello stradale con la scritta Marostica – 8 km. E’ questione di un secondo e sono lì a raccontare a Riadh tutto ciò che so di questa strana partita a scacchi. Riprendo subito in mano il telefono e spostiamo il luogo di appuntamento … vicino alla scacchiera!
Ricordo ancora bene quella prima volta sulla Marosticana. Le colline che si rincorrono come in un set cinematografico. Qualche curva, il cielo azzurro, una fila di cipressi allineati sulla cima di un colle. E poi lei! La grande cinta muraria che ci accoglie a braccia aperte dall’alto del Castello Superiore. Questa proprio non me l’aspettavo. Ma possibile che nessuno quella sera abbia parlato del suo borgo, dei castelli, delle mura medievali?
Wow! è semplicemente fantastica … – esclamo subito – immagina quanto deve essere bello vivere in un posto così!
Il resto è storia. La mia storia degli ultimi 12 anni.
Ho migliaia di foto della Partita a Scacchi, che quest’anno vedrò per la settima volta e a cui presto prenderà parte anche Samir. O almeno così spera, da buon marosticense! Per il tema lanciato questo mese da Annalisa (è lei la prima ad aver accettato il testimone del #sensomieiviaggi, che nei prossimi mesi farà un bel giro per la blogosfera) ho preferito però le foto un po’ sgranate scattate domenica scorsa con lo smartphone. Le preferisco perchè racchiudono alla perfezione la mia idea di “spettacoli e manifestazioni in viaggio” …
Infatti, a parte il caso di Cats e di qualche concerto, non ricordo di essermi mai messa in viaggio per assistere a una manifestazione o a uno spettacolo in particolare. E quando sono all’estero rifuggo come la peste tutti i locali che propinano serate a tema o balli tipici. Amo invece ritrovarmi per caso dentro a una festa paesana, assistere inaspettatamente a qualcosa di genuino, creato dai locali per i locali. Proprio come l’elezione della Bella Lionora – la donzella per cui i due nobili cavalieri si sfidano a scacchi – lo scorso week-end.
Non mi resta che ringraziare la coppia di australiani che questa mattina a colazione – raccontandomi la gioia di essere arrivati a Marostica proprio il giorno in cui la piazza era piena di gente in costumi d’epoca, sbandieratori, ballerine e percussionisti – mi hanno fornito l’idea per questo post. Nei loro occhi e nelle loro parole ho rivissuto l’entusiasmo provato in mille piccole, splendide occasioni in giro per il mondo …
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Mai vista, mai conosciuta, so della partita scacchi per averlo sentito da te e forse letto da qualche parte… dici che se vengo, mi fermo lì peri prossimi anni della mia vita? 🙂 ❤
Boh! Tu intanto vieni e poi si vedrà … 🙂
E ci credo che Samir non vede l’ora di partecipare! Dev’essere proprio un bello spettacolo…magari un giorno, chissà!
bello questo post. Marostica deve essere proprio bella e poi che bello vedere una partita di scacchi con personaggi veri…….deve essere molto emozionante.
Marostica e la sua Partita a scacchi vivente sono da tempo nella mia lista dei posti da visitare…chissà che quest’anno non sia quello buono? 🙂
Ciao Monica,
che belle le tue foto, i tuoi ricordi e quello che è stato e diventato. Questa volta il senso dei tuoi viaggi ti ha fatto viaggiare nel tempo 😉
a presto
Quando si dice il destino ….
Che bella la tua interpretazione di questo tema, quanto amore per la tua città, deve proprio essere bellissima, non vedo l’ora di vederla.
Ciao
Norma
Bellissima interpretazione del tema!!!
Vedo che bene o male abbiamo la stessa opinione…in realtà ho faticato non poco questa volta, poi…si è accesa la lampadina, ma vedrai poi tu! Bellissimo il tuo racconto, il racconto di un amore…anche questa volta sei stata grande.
Un abbraccio.
Antonella
Ora però mi hai incuriosito non poco …
Non avevo dubbi! D’altra parte vivi in una città che offre uno spettacolo più unico che raro. Una città, un destino…è bella la tua storia!
Sai quante volte la gente mi chiede “come mai ti sei trasferita a vivere qui?” e quindi quante volte l’ho raccontata …
ma senza il tuo spunto non sarei mai arrivata a cogliere il nesso tra gli spettacoli dei viaggi e la mia vita. Grazie davvero: bellissimo tema, Annalisa!
Buongiorno Monica! Credo che, oltre a tante altre cose, abbiamo in comune l’idea di spettacoli in viaggio! E’ un vero spettacolo quello che ti emoziona profondamente ed entra a far parte della tua vita!
Bellissima questa frase Alessandra. Una vera citazione …