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In valigia metto le guide Dumont

A volte, nella vita come con i libri, gli incontri più belli avvengono per caso. E sovente riescono a trasformare  pregiudizi e antipatie precedenti in nuove love-story. Mi è appena successo con i Tascabili per Viaggiare editi da Dumont, che in questi giorni continuo a sfogliare per essere certa di non aver saltato nulla.
E’ una guida che non mi è nuova, nel senso che più volte l’ho trovata esposta negli scaffali della mia libreria preferita. Ma è una guida che ho sempre scartato, vuoi per il suo piccolo formato – e la mia grande paura che potesse non essere esauriente -, vuoi per l’abbondanza di fotografie – e la mia diffidenza verso le guide troppo illustrate. Invece è stata proprio un bella sorpresa, che mi sento di consigliare con la certezza di chi sa che quella su Bali non sarà l’unica guida di questa collana a trovar posto sugli scaffali di casa.

guida turistica su Bali Dumont

La parte che mi ha conquistato maggiormente sono quella sessantina di pagine raccolte alla voce Per saperne di più: dati e retroscena, dove la cultura del paese – così lontana dalla nostra! – viene analizzata sotto tutti i punti di vista (naturalistico, sociale, religioso, culturale) e spiegata magistralmente al lettore curioso. Senza abbandonare quello sguardo critico che tanto ammiro in chiunque racconti una meta, sia esso un giornalista, un blogger o un redattore di guide.
Fin dalle prime pagine, poi, fanno capolino quei Luoghi del Cuore il cui nome già dice molto. Li si ritrova strada facendo, ognuno presentato da una foto a doppia pagina e una manciata di parole che non lasciano adito a dubbi: che si tratti di un hotel, di un chiosco, di un tempio o di una spa, questi luoghi sono quelli che hanno lasciato qualcosa di indelebile nei ricordi di chi l’isola l’ha girata in lungo e in largo nel corso degli anni.
E dulcis in fundo ci sono loro: i 10 Approfondimenti sapientemente inseriti nel punto giusto. Quasi che l’autore fosse in grado di leggere le domande che pagina dopo pagina iniziano ad accumularsi nella mente del lettore attento. Approfondimenti dedicati a particolari aspetti della vita e della cultura locali oppure a monumenti e idee di viaggio particolarmente significativi.

Nella mia valigia:
Tascabili per Viaggiare, Bali e Lombok, Dumont, 2012, pag. 288, € 16,50

Mi piace: i consigli di lettura, on-line e su carta stampata; le due-tre keywords arancioni utilizzate per presentare i singoli hotel e ristoranti; la mappa staccabile in scala 1:250.000 allegata in fondo al libro; l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Non mi piace: le pagine Il Meglio a Colpo d’Occhio che introducono le varie aree geografiche in cui è suddivisa la guida: la cartina è troppo piccola e non usa icone per facilitare la localizzazione delle attrattive proposte. Le poche pagine dedicate a Lombok: visto che anche quest’isola è presente nel titolo della guida e non è presentata come una possibile escursione da Bali, mi aspettavo un po’ di attenzione in più.

E tu hai mai provato queste guide? Cosa ne pensi?

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19 commenti su “In valigia metto le guide Dumont

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  5. Alessandra Granata
    13 luglio 2014

    Io sono una ex Lonely dipendente!! le ho abbandonate dopo aver letto cose terribili sul viaggiare a Dublino con i bambini dentro la guida dell’Irlanda… e da chi produce guide con i bambini o ci fa i manuali non è tollerabile… per cui MAI più lonely!! Io mi sto affezionando ai luoghi del cuore delle Dumont!! Le ho scoperte l’anno scorso con l’Umbria, presa per la Croazia e affiancata alle Rough… che devo dire che mi piacciono moltissimo!! Quindi approvo la scelta e voto ++ per le Dumont!!

    • viaggiebaci
      14 luglio 2014

      Oh! che bello … un’altra sostenitrice delle Rough Guide, che qui in Italia sono per lo più sconosciute … Sono 10 anni che ne predico la bontà, chissà che piano piano … 🙂
      Mi spiace per le Lonely: a quanto leggo nei commenti a questo post mi sa che stanno perdendo punti … oppure che si sta inaugurando un altro modo di viaggiare!

  6. appena usata per Mykonos. Non sono pienamente soddisfatta ma il confronto lo devo fare con altre mete!

    • viaggiebaci
      10 luglio 2014

      Cos’è che non ti ha soddisfatto Giorgia?
      Io ho quella su bali e ho apprezzato molto il fatto che fosse spiegato nel dettaglio il perchè di certe cerimonie, usanze, forme costruttive, ecc …
      Essendo la mia prima volta in asia avevo bisogno di un’infarinatura generale su tutti gli aspetti della loro vita e non solo un elenco di luoghi da visitare, con relative date di costruzione. Ovviamente dovrei provarla su una meta europea prima di esprimere un giudizio definitivo

  7. No, mai provata…ma appena letto il tuo post vado subito a vedere su Amazon che titoli hanno…mi fido del tuo giudizio. Io oltre alle Lonely, che a volte trovo poco esaustiva e a volte dà consigli ridicoli come sottolinea anche Clara, ho preso spesso le ROugh Guide, una sola volta la Routard (era il 2003, viaggio in Provenza…non so se ora è cambiata, ma l’avevo trovata troppo sintetica, ottima per organizzare gli spostamenti, ma per il resto…) e una sola volta le Clup Guide (quella della Croazia è fantastica)….Grazie per la dritta!!

    • viaggiebaci
      10 luglio 2014

      Chiara non so se tutte le Dumont siano fatte bene, perchè come sai molto dipende dall’autore della singola guida, oltre che dai gusti di chi legge.
      La Dumont ha diverse collane, questa appartiene ai “Tascabili per Viaggiare” (vedi link nel post) e dandoci un’occhiata mi sembra non ci sia la Bosnia ma solo Slovenia e Montenegro. Però se un giorno le userai sono curiosa di sapere che ne pensi …

      • Chiara
        10 luglio 2014

        Ciao Monica,
        sì, ieri sera ho subito guardato il sito…Montenegro già ce l’ho e mi sembra una delle Lonely Planet fatte meglio…Serbia non ce l’ha…e mi serviva…mannaggia…ho solo quella dedicata a Belgrado e dintorni della Lonely…Bosnia non ce l’ha nessuno e mi sarebbe stata utitlissima…alla fine partirò con la guida generica dei Balcani Occidentali della Lonely che include anche la Bosnia, con quella di Belgrado della Lonely e quella del Montenegro sempre della Lonely, più la guida “Viaggiare i Balcani” che parla di turismo eco sostenibile e dà un sacco di idee per itinerari fuori dai sentieri più battuti con un sacco di indirizzi per mangiare in presidi slow food e simili… Ero tentata di prendere lo stesso la guida Dumont del Montenegro per fare un confronto…ma poi ho desistito…vedremo quale la sarà la mia prossima meta…

        • viaggiebaci
          10 luglio 2014

          Ma hai provato a guardare tra quelle pubblicate da Odos? Loro sono specializzati solo sui paesi dell’est, in particolare ex-Yugoslavia

          • Chiara
            11 luglio 2014

            No, in effetti non ho guardato!!Oggi provo…magari su Amazon…perchè nelle librerie vicino a casa non sono fornitissimi. Ieri intanto googleando ho trovato un blog di un’italiana che si è trasferita a Sarajevo e ha pubblicato una guida sulla città…cmq grazie della dritta!!

            • Comprata!!! Guida di Sarajevo e Belgrado!! Grazie mille! Sono curiosissima di vedere come sono fatte queste guide Odos…sei un pozzo di informazioni :-)) Buon week end cara!

              • viaggiebaci
                12 luglio 2014

                Poi fai sapere anche a me, please!
                Perchè io le ho viste solo on-line, ma mi avevano incuriosito molto … soprattutto la scelta del curatore/editore di dedicarsi a mete così di nicchia!

  8. acasadiclara
    9 luglio 2014

    io amo le routard. spesso le ho comprate on line in francese perchè così trovato l’ultimissima edizione. specie per la francia dove ogni dipartimento ha la sua. un sogno. molto più obbiettive delle lonely soprattutto per l’europa (la lonely consiglia pizzerie in spagna e parla di località balneari in danimarca. ogni tanto mi lascia interdetta)

    • viaggiebaci
      10 luglio 2014

      Su cosa penso della LP sulla Danimarca l’avevo già detto qua (https://viaggiebaci.wordpress.com/2011/07/12/rough-guide-guide-a-5-stelle/) e sono felice di non essere la sola, perchè certe volte ho come l’impressione di sembrare quella che vuol sempre dire l’opposto a quello che pensano i più …
      La Routard invece l’ho usata una quindicina di anni fain Portogallo e non mi aveva fatto impazzire: dici che debba dargli una seconda opportunità?

  9. Alla ricerca di Shambala
    9 luglio 2014

    Quest’anno anch’io ho preso due guide, la classica Lonely come da mia abitudine e una Routard (mai presa prima). Conclusione a fine viaggio: molto meglio la Routard, più pratica, più esaustiva, meno “fashion” ma utilissima…mentre la Lonely ahimè lasciava mooooolto a desiderare. Le Doumont le proverò.

    • viaggiebaci
      10 luglio 2014

      Anch’io ho preso la LP sull’Indonesia e ringrazio Dio di aver preso anche questa … ma penso ne parlerò presto!

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Questa voce è stata pubblicata il 9 luglio 2014 da in guide turistiche, Indonesia, Uncategorized con tag .

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