Grazie alla sua descrizione ironica e spassionata ora i sassi sono passati quasi in secondo piano.
Ma tranquilli: più in giù di così non scenderanno mai nella lista delle cose che vorrei fare in terra di Lucania.
Non c’è mare, dolomiti lucane o soppressata che tenga.
Altre bellezze o attrazioni turistiche non aggiungo perchè, come dicono gli abitanti di questa terra selvaggia, qui nun g’è niend. Ovvero qui non c’è proprio niente da fare e da vedere.
Beata cecità!
Quindi i sassi sono e resteranno lì, nel mio cuore di viaggiatrice curiosa, a contendersi il primo posto con quegli uomini semplici e taciturni che li hanno costruiti.
Da anni ormai, anche quando viaggio all’estero, evito di rinchiudermi dentro a villaggi turistici. Una delle ragioni principali di questa scelta è il desiderio di entrare in contatto con la popolazione che mi ospita, di assaggiare le specialità locali cucinate secondo ricette tramandatesi di madre in figlia, di vedere mani impegnate in mestieri atavici, di seguire consigli spontanei su cosa andare a vedere nei dintorni. Luoghi a volte così secondari e fuori mano da non venir nemmeno citati nelle note a piè di pagina dei libri che ho in valigia.
In questo libro invece, quann’è vera la Maronna!, c’è tutto questo.
C’è la GENTE.
Ci sono i suoi usi, i costumi di ieri e di oggi.
I suoi modi di dire, i modi di pensare. Proverbi e frasi di sopravvivenza in dialetto.
Ci sono personaggi illustri, ma anche contadini, emigranti e briganti.
Con i loro migliori difetti e le peggiori virtù.
Inevitabile che mi piacesse, no?
Consigliato a chi ha in programma una vacanza in Basilicata, indipendentemente dalla meta.
E’ un libro che non sostituisce la classica guida cartacea, ma credetemi che vi aiuterà a cogliere dei particolari e ad assaporare delle emozioni che vanno al di là delle classiche descrizioni di chiese, castelli e palazzi nobiliari.
Lo suggerisco anche come regalo per un marito, un amico, un collega o un capoufficio nato in questa terra di mezzo, così spesso ingiustamente dimenticata e sottovalutata.
La guida fa parte della collana Luoghi Non Comuni – I Migliori Diffetti e le Peggiori Virtù, in cui sono già stati descritti altri popoli del Belpaese.
Che ne dite di fare un salto in libreria? Magari il vostro ritratto è lì, sotto gli occhi di tutti, e voi non lo sapete ancora …
Angela Langone, Lucani. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù, Edizioni Sonda
Da lucana e Tour Operator per la Basilicata, non posso fare a meno di rispondere ai Vs post..
La Basilicata non è solo Matera, che con i suoi Sassi forse oscura la parte migliore di questa Regione, con a Nord Cattedrali e Castelli Normanni, i Laghi di Monticchio, Venosa patria di Orazio, con il Parco Archeologico Romano e le Catacombe Ebraiche..Ripacandida e la “Piccola Assisi” lucana, gemellata con S. Francesco di Assisi.
Le Dolomiti lucane e il volo dell’Angelo.
Più a Sud, i Parchi Letterari di Carlo Levi e Isabella Morra, l’Archeologia della Magna Grecia, i Calanchi, il Parco Nazionale del Pollino, e la splendida Maratea nel Golfo di Polycatrum..
Ma la vera essenza di questa terra è la sua gente che ha saputo conservare nel tempo le antiche tradizioni, fatte di sapori ed accoglienza!
Allora non ho colto male lo spirito del libro che esalta proprio al massimo la bellezza della sua gente! Grazie per i diversi spunti che mi hai dato, hai aumentato ulteriormente la mia voglia di partire …
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Che spettacolo! Mi hai messo voglia di programmare una vacanza.. o il viaggio di nozze ;)))
non ho idea di cosa ci sia da fare nei dintorni senza avere un'auto, ma so che prima o poi ci andremo entrambe
Io ci sono andata da piccolina con mio padre, ma non penso ci si potesse dormire dentro, mentre ora si può!Queste emozioni mi esaltano sempre …
ma sai che Matera era una delle mete per il ponte del 1° maggio? Poi mi sono detta che forse 4 gg sono troppi (in realtà andrebbero bene per visitare la zona, ma questo implicherebbe muoversi con l'auto in un week end di traffico CERTO), quindi sto valutando delle alternative più…statiche, se mi spiego! Cmq ha ragione Tiziana…il libro mi ha incuriosita moltissimo 😀
Anche se non ho in programma una visita in Basilicata mi hai incuriosita. I Sassi quanto ci terrei a vederli, ero ad un passo e non ci sono andata, ora me ne pento. Ciao