Schizzi, disegni e non solo. Ovvero, la creatività dei miei viaggi

Amo i taccuini straboccanti di appunti, schizzi, mappe, disegni e scarabocchi.
Adoro starmene in silenzio a guardare mani che si muovono sapienti sopra fogli bianchi, intente a immortalare monumenti e scorci urbani a cui, io, riesco a dedicare a malapena un click.
Invidio chi, tornado da un viaggio, infila in valigia materiali raccolti lungo il cammino e, nella quiete domestica, dà loro nuova vita. Prolungando anche in questo modo il piacere del ricordo.
E mi commuovo davanti a una poesia e ai pensieri sparsi annotati da altri sulle tovagliette di un bar.

Più penso al tempo che alcuni viaggiatori dedicano a immortalare e a fare propri i dettagli di un viaggio, più mi rammarrico per la limitatezza del mio modo di viaggiare. Io che ho studiato storia dell’arte, perchè incapace di realizzarla …

l’opera realizzata da Martin Fahlen durante il soggiorno nella camera 11 del nostro albergo

Quest’estate, durante la nostra ultima giornata in Corsica, ci siamo imbattuti in un gruppo di bambini seduti all’ombra di un vecchio albero. Davanti ai loro occhi, la vecchia cittadella di Saint-Florent; in mano, matite e pennelli.
Inutile dirvi quanto Samir avrebbe voluto sedersi accanto a loro e poter mettere in pratica i consigli dell’insegnante francese circa prospettiva e chiaroscuro. E’ lì che gli ho fatto una promessa …

Un giorno lo faremo anche noi!

Così oggi eccomi qui: curiosa di scoprire chi di voi è solito immortalare in forma creativa i momenti di un viaggio e in quali case si nascondono tesori d’arte realizzati con materiali provenienti da tutto il mondo.
Per me, che non ho doti artistiche, è una bella sfida e immagino lo sarà anche per alcuni di voi.
Ma più il gioco si fa duro, più i duri iniziano a giocare. Quindi questa volta, oltre alle classiche regole del Senso dei Miei Viaggi, dovrete seguire anche queste indicazioni:

– delle 3 foto da pubblicare entro il 5 ottobre, almeno una deve ritrarre un’opera creata durante o dopo un vostro viaggio. Se siete degli spiriti creativi e avete molto materiale a disposizione, potete ovviamente usare le vostre creazioni per tutte e tre le foto (non una in più, mi raccomando!)

– In caso contrario, le due foto rimanenti potete utilizzarle per ambientare la vostra creazione (tipo mostrandoci l’originale che vi ha ispirato) oppure per condividere i momenti di creatività immortalati durante i vostri viaggi (cioè altre persone all’opera o ciò che hanno prodotto; non valgono però opere d’arte ufficiali)

– Se non avete mai fatto nemmeno uno schizzo sul biglietto del treno, potete pubblicare le creazioni di un vostro familiare o amico. Valgono anche gli scarabocchi dei vostri bimbi davanti alla Gioconda e l’olio su tela che la zia ha dipinto al corso di paesaggio in Toscana mentre voi eravate alle terme

– Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo dell’iniziativa: c’è posto per tutte le forme di creatività, purchè sia la vostra o quella di una persona che ha viaggiato con voi. Possono essere portafotografie realizzate con i sassi raccolti in spiaggia, t-shirt dipinte a mano, presine all’uncinetto con le dune del deserto, torte decorate con la torre Eiffel, canzoni nate sul far della sera. Insomma tutto ciò che la vosta fantasia riesce a creare durante un viaggio o a rielaborare una volta tornati a casa.

– Se non avete mai creato nulla con le vostre mani – e non avete familiari o amici in grado di aiutarvi – non demordete: c’è sempre una prima volta e io sarò estremamente orgogliosa di aver lanciato nuovi talenti …

Che ve ne pare?
Chissà se ce la faremo a riempire tutte le pagine della Moleskine del Viaggiatore che pubblicherò il 10 ottobre, scegliendo una creazione da ogni singolo partecipante …

PS: la sera del 5 ottobre ricordatevi di passare da me a scegliere una dei miei obrobri delle mie opere (non oso aggiungere d’arte!)

Potrebbero interessarti anche:
I colori dei miei viaggi
I libri dei miei viaggi
I volti dei miei viaggi
I suoni dei miei viaggi