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Halloween e il Veneto dei Misteri

Non amo Halloween: è una festa che non sento assolutamente mia. Forse perchè quand’ero piccola in Italia non si festeggiava e quindi non ho mai atteso impaziente il momento in cui avrei potuto travestirmi da streghetta o fantasmino. Anzi, quando all’età di 17 anni ho chiesto per la prima volta ai miei genitori di poter andare in discoteca la sera del 31 ottobre, in casa son scoppiati fulmini e faville.

Ma come … la sera dei morti tu vai a ballare e a divertirti ???
Cose dell’altro mondo …

Si, si, sono proprio cose dell’altro mondo, ma ci ho impiegato un paio di lustri per capirlo e per arrivare a dire che Halloween non fa proprio al caso mio. Ogni giorno il mio spirito no-global esce sempre un po’ più allo scoperto e non è difficile immaginare cosa penso ora di questa festa importata dagli States e delle migliaia di scaffali italiani sommersi di finte zucche, denti di dracula plastificati e cappelli delle streghe con retine color viola …
Purtroppo quest’anno le mie convinzioni dovranno scendere a patti con quel diavoletto di mio figlio, che da qualche giorno è in trepida attesa del momento in cui potrà bussare alle porte dei vicini esclamando dolcetto o scherzetto???

A Triora, il paese delle streghe

a spasso per Triora, la “città delle streghe” in Liguria

Capiamoci bene, però. Se potessi andare in America a fine mese, festeggerei Halloween ben volentieri. Inciderei una zucca da mettere sul davanzale, scapperei a gambe levate al minimo frusciare di vento e mi nasconderei alle spalle di mio figlio per spiare la faccia di chi apre la porta presagendo la domanda che verrà.
Se potessi tornare a Triora, invece, indosserei con piacere un vecchio paio di scarpe bucate e un cappello nero più grande di me. Forse mi allenerei pure a salterellare sulla scopa …

Ma io abito a Marostica e – ahimè! – quest’anno non mi muoverò per il ponte dei morti.
Quindi, che ci posso fare? C’est la vie!

A meno che …
A meno che non riesca a trovare nei paraggi qualcosa di altrettanto misterioso, ma un po’ più nostrano, per cui valga la pena mettersi in moto in una uggiosa giornata autunnale o in una fredda serata di fine ottobre. Come per esempio …

Le grotte di Oliero e la strega pentita

Potremmo, per esempio, percorrere il Brenta controcorrente. Su fino a Valstagna e alle Grotte di Oliero, dove il volto di una strega infuriata fa capolino nella roccia che fronteggia la bella cascata di stalattiti nota come capelli d’angelo. Da qui entrò l’angelo che indicò a Maria la via di fuga dalle streghe che l’avevano rapita alcuni anni prima, durante il tremendo temporale che si era scatenato improvvisamente su Bassano.
Maria aveva tanto sperato di volare lontano dalla sua città natale, ma mai avrebbe immaginato che il suo sogno si sarebbe realizzato a bordo di una scopa puntata in direzione del Covolo degli Assassini e delle grotte in cui un gruppo di streghe l’avrebbe istruita nell’arte dei sortilegi e dei malefici. Ma così fu e questo destino, a quanto pare, non capitò in sorte solo a lei. Chissà, allora, a chi appartengono i lamenti che ancor oggi si odono sul piazzale di fronte alle grotte

La notte degli spiriti a Marostica

La notte del 31 ottobre, invece, potremmo giocare in casa. Non la classica partita sulla scacchiera gigante di Piazza Castello, ma una sfida da brivido con gli spiriti che si aggirano per le stanze e il sottotetto della fortezza scaligera di Marostica. Un’occasione unica per scoprire il passato più oscuro della nostra città, in compagnia di personaggi usciti dalle pagine della storia cittadina e della fantasia locale. Ne scopriremo delle belle, non ne ho dubbi. E chissà se sotto al fruscio di un mantello e allo sferragliare di vecchie armature riconosceremo un volto amico o lo sguardo assorto di qualche vicino di casa …

Notte degli spiriti

un momento della Notte degli Spiriti a Marostica; credits: Luca Bertollo

Il Buso delle Anguane a Crosara

Qui non è previsto nulla per il week-end di fine mese, ma l’idea di poter udire, sul far della sera, un’anguana muoversi tra le acque che scorrono nei pressi dell’apertura di una lunga grotta sotterranea so già che piacerebbe molto al mio spiritello.
Non sapete cosa sono le anguane? Ahi, ahi, ahi, allora si vede che non siete mai stati in Veneto o Friuli e dovete assolutamente rimediare …
Le anguane sono creature legate al mondo dell’acqua, più o meno come le ninfe nella mitologia classica. Alcuni dicono che sono donne morte giovani o anime di bambine nate morte; altri affermano che sono spiriti femminili che vivono nei boschi e di cui mai nessun umano è riuscito a vedere il volto. C’è chi dice che siano terribilmente belle e vestite di bianco, chi le immagina vecchie e dall’aspetto spettrale.Comunque sia, se vi incuriosisce l’idea di poter entrare all’interno della grotta a loro dedicata, che si estende pianeggiante per quasi mezzo chilometro nei pressi di Crosara, potete contattare Valentina Tiberi (cell. 333 4961125) del Gruppo Speleo CAI di Marostica o partecipare a una delle visite guidate che si tengono nel corso dell’anno e che vengono promosse nella pagina Facebook del gruppo.

Gli Spettacoli di Mistero in Veneto

Potremmo anche decidere di prolungare i brividi della notte di Halloween a tutto il mese che sta per iniziare e sfruttare i prossimi fine settimana per scoprire i misteri della nostra bellissima regione. Da alcuni anni, infatti, la Regione Veneto e le Pro Loco di molti comuni organizzano, nel mese di novembre, oltre duecento Spettacoli di Mistero.
Sono storie di demoni e folletti, fate biricchine e streghe malefiche, anguane e sanguinei che rivivono nelle piazze, nelle ville, nei castelli, nelle aie, nei giardini e nei teatri degli antichi territori della Serenissima Repubblica di Venezia.
Marostica partecipa all’evento in grande stile, proponendo spettacoli e visite guidate in diversi fine settimane, ma anche le cittadine vicine potrebbero tentarci con le loro storie e leggende. Penso per esempio ad Asolo, Caldogno e Lugo di Vicenza.

Veneto dei Misteri

In Veneto – a novembre – i castelli, le ville, i giardini e i chiostri si trasformano nel set di “Spettacoli di Mistero”; credits: Luca Bertollo

Una bella serata nel lettone

E forse, chissà, quest’anno le lunghe serate del ponte dei morti potremmo tracorrerle nel lettone, con un sacco di coccole in compagnia di Fiabe e leggende vicentine, un libro di Laura Simeoni che da troppo tempo ci osserva paziente dalla libreria di casa. Sono sicura che ne scopriremmo delle belle e che il desiderio di conoscere di persona i folletti del Teatro Olimpico, le streghe bianche di Lonigo, Messer Francesco e il Sanguanel, gli gnomi di Arzignano, le anguane della Valle del Chiampo e la pietra del Diavolo si trasformerà, poi, in un motivo in più per andare alla scoperta degli angoli meno noti della provincia di Vicenza.
Che fate: venite con noi?

Se, invece, amate Halloween in ogni sua forma e manifestazione, vi consiglio di cercare tra gli eventi segnalati da Valentina quello che vi stuzzica di più. Poi correte in cucina ad accendere il forno per preparare insieme a Vaty i biscotti-fantasmini, prendete forbici e colla per realizzare con Silvia delle laterne da paura e iniziate ad imparare le canzoncine e le filastrocche in inglese suggerite da Angelique.
Ma prima di mettere tutto in valigia, fatemi uno squillo: il biglietto per gli USA lo voglio anch’io … 😉

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3 commenti su “Halloween e il Veneto dei Misteri

  1. Gloria Mrs CInquefrondi
    2 febbraio 2020

    Ma secondo te le grotte di Oliero sono adatte per una bambina di 4 anni? I bambini si divertono o c’è il rischio che si spaventino? Gloria di Cosmoacademy.it. <a href="//www.cosmoacademy.it

  2. Pingback: Halloween nel Ring of Kerry | I Viaggi Dei Rospi

  3. Pingback: Dove andare ad Halloween con i bambini

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Questa voce è stata pubblicata il 23 ottobre 2013 da in around Marostica, si apre il sipario e ..., Veneto con tag , .

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